Feci il mio primo viaggio fuori d’Italia quando frequentavo il liceo e la meta prescelta fu guarda caso proprio la Svizzera; fu una settimana di pioggia che accompagnò anche la breve visita di Zurigo. Negli anni successivi non conservai particolari ricordi di quella che sarebbe diventata la mia città ma mi rimasero impressi i tram della città e il loro caratteristico colore bianco e azzurro.
Certo l’efficiente rete di trasporto di Zurigo deve molto anche alla diffusa rete di bus che la completano ma i tram per la loro comodità, efficienza e rustica bellezza occupano un posto a parte nel cuore di tutti gli abitanti della città, compreso il sottoscritto.
Alcune osservazioni sulla loro circolazione e sull’uso che ne fanno gli utenti consentono di effettuare interessanti osservazioni di antropologia urbana. In alcune fermate strategiche nel cuore della città si può facilmente capire se chi si accinge a salire sul tram è un abitante della città o un utente di passaggio. Sono le cosiddette fermate doppie dove due mezzi possono sostare contemporaneamente per la discesa e la salita dei passeggeri; chi intende salire deve porsi in posizione strategica per non essere costretto a un’affannosa rincorsa.
Un caso particolare è rappresentato poi dalle diaboliche macchinette per l’acquisto di un titolo di viaggio la cui corretta utilizzazione richiederebbe la frequenza di un apposito corso; proprio la loro complessa perfezione le rende così complicate, In caso di errore, che voi siate in buona fede o meno, non cercate di commuovere gli eventuali controllori che saranno irremovibili nell’appiopparvi la sanzione prevista. Anche se acquistate il biglietto con l’applicazione del vostro smartphone non vi azzardate a farlo quando siete già saliti sul mezzo perché rischiate comunque una multa salata. Egualmente irremovibili gli autisti quando decidono di partire; anche se il mezzo è fermo, magari in attesa del segnale di via libera, sarà impossibile convincerli ad aprirvi la porta del mezzo.
Ovviamente non mancano purtroppo gli incidenti, spesso dovuti all’imprudenza degli altri utenti della strada per i quali ovviamente le conseguenze possono essere gravi. Recentemente poi sono avvenuti scontri fra tram le cui cause sono dovute a motivi tecnici o forse allo stress a cui gli autisti sono sottoposti per gli orari di lavoro e per l’attenzione continua che la guida richiede.
I mezzi vengono spesso rinnovati e di tanto in tanto vengono gradualmente introdotte nuove generazioni di tram e di bus. Una serie di tram non più utilizzati a Zurigo e a Berna ma ancora pienamente efficienti sono stati donati all’Ucraina per sopperire alle necessità prodotte dalla guerra e oggi circolano a Leopoli e Vinnycja. Negli ultimi venti anni tram zurighesi sono stati donati anche a Romania e Serbia. Alcuni tram storici, lustrati a dovere, circolano poi per occasione o utilizzi i particolari; i turisti, ad esempio, possono visitare la città a bordo di un tram, magari consumando cibi e bevande a bordo. Esiste anche un museo del trasporto pubblico cittadino che di fatto è un pezzo di storia della città che ho avuto il piacere di visitare.
La necessaria manutenzione delle linee avviene in modo continuo, creando inevitabili disagi soprattutto a chi resta in città nel periodo delle ferie estive; per il prossimo anno poi sono previsti imponenti lavori di ammodernamento di alcune infrastrutture fondamentali che sconvolgeranno il traffico tramviario per un intero anno.
È opinione generale che il prezzo del trasporto urbano zurighese sia molto elevato ma questo è vero solo in parte; sarebbe opportuno infatti che il costo di questo e altri servizi pubblici non fosse calcolato solo con un mero calcolo economico ma anche in rapporto ai benefici che l’efficienza produce nell’insieme della qualità della vita delle persone.
Una recente iniziativa approvata a livello comunale dalla stragrande maggioranza degli elettori cittadini ha comunque recentemente stabilito una drastica diminuzione del prezzo dell’abbonamento mensile alla rete urbana; questa decisione ha decisamente contrariato le autorità cittadine e i vertici dell’azienda di trasporti che ora si stanno scervellando su come mettere in atto questa decisione popolare. Sta di fatto che anche ai prezzi attuali il servizio di trasporto pubblico della città viene utilizzato ogni giorno da migliaia di utenti di tutte le classi sociali e le età; anche fra i giovani salire su un bus o su un tram non viene considerata un’abitudine da “sfigati” come avviene altrove. I mezzi sono attrezzati adeguatamente anche per accogliere genitori con carrozzine o portatori di handicap.
L’efficienza del trasporto pubblico urbano allevia ma non risolve i numerosi problemi della città ancora oggi purtroppo oppressa da un traffico privato eccessivo, la cui gestione è uno dei problemi politici più dibattuti.


