Lista delle S-malattie consigliate #12: Rimandite

Buon… tempo!

Sì, dopo l’ultimo articolo, non mi voglio più limitare ad augurarti il mio buongiorno, ma bensì il mio buontempo, poiché mi auguro che, tutto il tempo che hai a disposizione, sia buono.

Dove eravamo rimasti?

Ah sì… 

Ma no, dai… 

Non me la sento…

Te lo scrivo domani…

Adesso non ho tempo…

Non mi sento pronta…

Forse, non sono la persona giusta per farlo…

Poi, magari, non interessa nemmeno questo articolo che sto scrivendo.

Probabilmente non sono nemmeno la persona più indicata a trattare questo argomento.

Non sono all’altezza…

Non me lo merito e poi, non ho nessuna certificazione al riguardo…

Avete mai sentito queste frasi?

Io nella mia testa, le ho sentite, milioni e milioni di volte…

Hai capito bene, ti sto parlando della “rimandite”.

O meglio… ti sto parlando di tutte quelle che possono essere le possibili “cause” per cui una persona decide di “rimandare le cose”.

Mancanza di tempo.

Paura di sbagliare.

Scarsa autostima.

Paura del giudizio.

Sensazione di non sentirsi mai pronti, all’altezza o meritevoli, di fare qualcosa.

Ripensando a quelle parole così dure e a volte crudeli, “interpretate” nel mio immaginario, da amici, parenti, persone care che stimo, mi stupisco ancora, di essere riuscita a capire ed ammettere a me stessa, chi ne fosse l’unico vero artefice.

Io!

Allora… se le facce di questa s-malattia, sono svariate e tutte piuttosto grigie, perché parlartene?

Imparare a guardare le proprie paure, le proprie debolezze, dritte negli occhi, riconoscerle come parti integranti di se stessi, è un passaggio a mio avviso fondamentale per crescere e sviluppare empatia e sensibilità.

Ci connette tutti in quanto individui unici. 

In quanto esseri umani.

Mi ha portato a chiedere a me stessa molto di più.

Di architettare una serie di “contro incantesimi” positivi, per mettere a tacere quelle brutte voci.

Mi ha permesso di smettere di ascoltare la paura e andare verso qualcosa di più grande.

Sia chiaro, la paura la sento ancora.

Solo che adesso, quando nella mia testa balena il pensiero “Chi sei tu per tenere una rubrica? Pensi di essere davvero la persona giusta per scrivere certe cose?”

Oggi ho il coraggio di rispondermi: “proprio perché riesco ancora a restare connessa alle mie paure, senza ignorarle, ma riconoscendole, che so di poter essere la persona adatta per trattare certi argomenti”.

Ho imparato nei corsi di formazione e lo vedo anche qui, che più della tecnica e della conoscenza, c’è una lingua universale riconosciuta da tutti.

Il linguaggio del cuore. Di chi si racconta tirando giù le maschere e mettendo ciò che ha imparato a disposizione degli altri.

So di non avere tutte le risposte e a pensarci bene, non credo nemmeno di volerle tutte.

La bellezza sta nel viaggio, non nella destinazione, giusto?

E poi che gusto ci sarebbe?

Cosa mai potrei condividere con voi, se fossi un alieno? ;-P

Ora che ti ho svelato uno dei miei più potenti “contro incantesimi”, raccontami di te.

Sei riuscito a vincere la tua rimandite?

Se ancora non ci riesci, stai tranquillo, nemmeno io la vinco sempre, ho aspettato fino a domenica per mettermi su questo testo…

In caso di vittoria, se ti va di raccontarmi la tua esperienza, scrivila nei commenti qui sotto.

Credo che qualche idea in più non potrà certo far male. 😉

E come ben sai…

A volte basta solo un primo passo per cambiare il mondo, ma per rivoluzionarlo davvero, non può restare il solo.

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Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

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