Lista delle S-malattie consigliate #17: comite

In principio era il verbo.

Ma il verbo viene inteso come vibrazione, come energia.

Ogni parola, ogni suono, ha una sua vibrazione e di riflesso rievoca se stessa.

Vittoria vibra diversamente da scarsità.

A prescindere da come tu la possa pronunciare.

Il tuo nome, vibra diversamente se pronunciato dalle persone che ti amano, piuttosto che da un perfetto estraneo, come potrei essere io, ad esempio.

Ma il punto è: tu come vibri quando lo pronunci: felice e gioioso oppure, timido ed esitante?

Con quali occhi e con quale energia, trasformi il tuo pensiero in realtà?

Ma ancora non ti ho salutato. 
Quindi, buongiorno 🙂

Oggi voglio soffermarmi con te su due semplici parole, che servono a porsi domande efficaci.

Questa s-malattia ho deciso di chiamarla “comite”, poiché voglio scoprire con voi il potere della parola “come”, oppure “cosa”, in contrapposizione alla parola “perché”.

Quante volte, ti sarà capitato di chiederti, di fronte a un evento spiacevole:

Perché non ha funzionato?

Perché è finita?

Perché abbiamo perso?

Anziché farti domande più costruttive, tipo:

Come avrei potuto farlo funzionare?

Cosa avrei potuto fare affinché non finisse?

Cosa avremmo potuto fare di diverso, per aggiudicarci la vittoria?

Cosa ti hanno  suscitato le prime tre domande?

 Le tre successive,invece, come ti hanno fatto sentire?

Ci sono due tipi di domande che penso siano molto importanti da fare nella vita.

Entrambe portano a destinazioni, quindi, a risultati diversi.

Il “come” e il “cosa” sono molto utili per volgere lo sguardo verso una soluzione.

Mentre il perché, è molto utile quando vogliamo fare introspezione.

Perché ho fatto quella scelta? Perché ho reagito così a quel fatto? Perché, anche se mi riprometto di non farlo più, ricado nello stesso comportamento?

Capire la differenza, e imparare a utilizzare efficacemente queste tre semplici paroline, mi ha permesso di risparmiare un sacco di tempo ed energia.

Ogni volta che fallivo in qualcosa, il chiedermi “perché” mi portava solo a farmi sentire ancora più a disagio. Senza farmi vedere le possibili soluzioni che non avevo precedentemente preso in considerazione.

Sapersi porre delle domande efficaci, fa un’enorme differenza.

Quali sono le domande che ti poni più spesso?

Se ti va di raccontarmelo, commenta qui sotto.

E come dico sempre…

A volte basta solo un primo passo per cambiare il mondo, ma per rivoluzionarlo davvero, non può restare il solo.

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Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

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