Paola Corgatelli: insegnante e artista

Paola cresce in Valtellina e, fin da bambina, mostra attitudine per l’apprendimento delle lingue e passione per il disegno e la pittura. Finite le scuole superiori, è per lei naturale iscriversi al corso di laurea in lingue, laureandosi, oltre che in tedesco, in francese e spagnolo.

Dopo la laurea, Paola diventa insegnante di tedesco alle scuole medie in Val Chiavenna, per poi spostarsi a Lecco come insegnante di sostegno. Oltre a insegnare, altre cose belle accadono nella sua vita: il matrimonio e l’arrivo di due bambini, un maschio e una femmina.

Negli anni ’90, nel periodo delle grandi migrazioni verso l’Italia, Paola si dedica ai bambini stranieri, lavorando con i mediatori culturali e insegnando loro l’italiano. La sera, grazie ad associazioni quali l’ARCI, insegna l’italiano agli adulti, e allo stesso tempo Paola impara: impara a conoscere culture diverse, diverse abitudini, una cucina nuova, e ne rimane affascinata.

Nel frattempo, i figli crescono, Paola sente il bisogno di tentare nuove avventure e partecipa al concorso per poter insegnare all’estero. Si presenta sia all’esame di tedesco che a quello di francese, e supera entrambi. Nel 2007 è pronta per trasferirsi, ed è così che Paola arriva nella Svizzera tedesca, a Lucerna, a insegnare nei corsi di lingua e cultura italiana del Consolato. La città è splendida, le persone sono gentili anche se piuttosto riservate, Paola si muove per insegnare nei dintorni di Lucerna, in luoghi quali Horw, Emmenbruecke., Kriens… Si lega molto agli italiani che vivono a Lucerna, mentre le riesce difficile adattarsi all’accento del luogo, e soprattutto allo svizzero-tedesco, lei che ama da sempre la musicalità della lingua teutonica.

Paola a Nazarè

Tre anni dopo, di passaggio per Losanna per un corso di formazione, Paola resta folgorata dalla bellezza di questa città, e dal lago Lemano, e, ricordandosi di aver superato anche l’esame di francese, decide di chiedere il trasferimento. Si stabilisce a Rolle nel 2010, e comincia a insegnare in questa regione francofona. La gente è sempre gentile, come a Lucerna, ma è anche estroversa, e per Paola è più facile stringere amicizia con le persone del luogo. Oltre a insegnare, Paola ha il tempo per riprendere uno dei suoi hobby, la pittura.

La cultura africana, con le sue atmosfere e i suoi sapori, che Paola aveva conosciuto grazie ai migranti arrivati in Italia, resta sempre presente nel suo cuore, tanto da spingere Paola a recarsi in Senegal, insieme a delle amiche, per aderire al progetto di Severino Proserpio, che ha creato un “Centro per ragazzi di strada” dell’associazione comasca “I bambini di Ornella”. Con le sue amiche e con un bel po’ di materiale didattico portato dall’Europa, si riesce ad organizzare un vero e proprio laboratorio per questi bambini, che sono stati di fatto privati dell’infanzia. Questo progetto si ripete ogni estate da anni, ed è stato fermato, temporaneamente, solo dalla pandemia.

Nel 2016, Paola decide di andare in prepensionamento, e decide allo stesso tempo di restare in Svizzera e continuare a lavorare, seppure part time. Lavora ancora come insegnante nei corsi di lingua e cultura italiana e riprende anche l’insegnamento del tedesco presso il liceo bilingue “Pareto” di Losanna. Nel tempo libero Paola riesce finalmente a dedicarsi a se stessa e, proprio grazie alla tranquillità della vita in Svizzera, può coltivare la sua interiorità, dedicandosi a pittura e scrittura. Allo stesso tempo, può frequentare gli amici e trascorrere tempo nelle associazioni a cui ha aderito: non solo quelle di pittura, che le hanno dato modo di presentare le sue opere in esposizioni collettive e personali, ma anche quelle che si impegnano con iniziative per la protezione della natura, come “Osons changer”, coltivando, tra l’altro, un orto partecipativo.

Una creazione di Paola

Da qualche tempo Paola ha scoperto un altro Paese, il Portogallo, dove i suoi figli hanno comprato delle casette, che stanno ristrutturando. Un paese di mare, ricco di fascino e storia. Paola non ha deciso ancora dove si stabilirà quando smetterà definitivamente di lavorare: Portogallo, Italia, Svizzera… Sono tutte possibilità interessanti e Paola deciderà facendosi sorprendere, ancora una volta, dalla vita.

Un’altra creazione di Paola

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Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

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