Sciopero per il futuro: agire subito per salvare il pianeta

Una giornata di mobilitazione sull’emergenza climatica, con iniziative in tutta la Svizzera come importante momento di ascolto di settori diversi della società e di maturazione per creare un vasto fronte di lotta contro il riscaldamento globale.

È questo l’obiettivo che gli organizzatori di Strike for future (Sciopero per il futuro) si prefiggono per il prossimo 21 maggio.

Sconfinamenti ha parlato di questo e di altre tematiche legate alla difesa dell’ambiente con Kevin Simao Ograbek, militante ambientalista, fra i coordinatori delle iniziative che si svolgeranno in Ticino.

Da Fridays for future Sciopero per il clima

Kevin, che vive a Bellinzona, si occupa in particolare di organizzare in Ticino le battaglie ambientaliste e contro il riscaldamento climatico.

Sciopero per il clima è la sezione ticinese del movimento nato in Svizzera nel 2018 sull’onda del movimento internazionale che ha preso le mosse dall’iniziativa di Greta Thunberg

Kevin ha iniziato a far politica in un’organizzazione giovanile di partito per poi interessarsi più specificamente di tematiche ambientali, partecipando al primo sciopero per il clima nel febbraio del 2019 che ebbe un notevole successo e lo spinse a partecipare alle riunioni del gruppo ticinese.

A queste riunioni, che si svolgevano prevalentemente negli atri dei licei, partecipavano inizialmente una quarantina di studenti che si interrogavano sull’identità che volevano dare al movimento e sulle iniziative da organizzare.

Come ogni gruppo studentesco anche Sciopero per il clima ha subito continui ricambi che hanno portato anche a nuove prospettive e punti di vista in grado di conferire costantemente al movimento freschezza e dinamicità. La sezione ticinese lavora in stretto contatto con il movimento nazionale ma con una propria autonomia e proprie iniziative; ha anche partecipato all’Assemblea nazionale della sezione italiana di Fridays for future e ha collaborato con il gruppo di Como della stessa organizzazione anche se questi contatti sono al momento interrotti a causa della crisi pandemica.

Il movimento ritiene preziosa la propria autonomia dalle organizzazioni politiche e sindacali che anche i militanti di tali organizzazioni aderenti a Sciopero per il clima sono tenuti a rispettare rigorosamente. Questa autonomia consente una maggiore trasversalità che rende più efficaci le iniziative del movimento; in questo modo è possibile interloquire con forze politiche e sociali anche di diverso orientamento

La maturazione del movimento e l’ampliamento del raggio d’azione 

Il Covid -19 ha naturalmente costretto il gruppo a rivedere le iniziative che implicano una presenza fisica, favorendo un maggiore impegno sul piano della creazione di piattaforme rivendicative rivolte anche alle Istituzioni.

Questa riflessione ha indotto Sciopero per il clima a coordinarsi con una serie di organizzazioni, politiche, sindacali, gruppi ambientalisti, Ong sensibili alle tematiche ambientali, allo scopo di ampliare il proprio raggio d’azione e di coinvolgere realtà sociali altrimenti difficili da raggiungere per un gruppo studentesco.

È nato così il coordinamento Strike for future (Sciopero per il futuro) che, fra le altre iniziative, sta organizzando la giornata del 21 

Questo ha portato Sciopero per il clima a una maturazione che permetterà, alla fine della pandemia, di ritrovarsi fisicamente nelle piazze e nelle assemblee con una serie di rivendicazioni concrete, anche a livello cantonale, in grado di rintuzzare il rimprovero che talvolta viene fatto al movimento di essere in grado solo di “fare casino” ma incapace di avanzare proposte concrete. 

Le iniziative del 21 maggio

Per il 21 maggio è prevista una giornata internazionale di mobilitazione nel corso della quale il movimento svizzero darà il via al cosiddetto atto due della propria strategia che prevede il coinvolgimento di tutta la popolazione; questo tipo di mobilitazione parte con un anno di ritardo, sempre a causa della pandemia.

La situazione pandemica ancora incerta ha indotto a puntare su tante iniziative diffuse nel territorio piuttosto che su ampie manifestazioni nazionali.

In Ticino sono previste iniziative nei centri principali; insieme alle organizzazioni che aderiscono direttamente allo Sciopero per il futuro saranno attivi anche gruppi di persone impegnate su aspetti specifici delle questioni climatiche, come i gruppi di canoisti per il clima, di giornalisti per il clima, di medici per il clima ecc. 

Le varie iniziative previste saranno seguite da una no stop di dodici ore trasmessa in streaming da Tele Futuro, attiva per l’occasione dalle 12 alle 24 del 21 maggio; questa emittente nasce come emanazione di Radio futuro, creata a suo tempo per sopperire alle difficoltà create dal Covid-19.

Oltre a  riferire delle iniziative che si svolgeranno in Svizzera e non solo, verranno trasmessi anche momenti di discussione e di informazione legati alle varie tematiche ambientali e di spiegazione degli obiettivi che Sciopero per il futuro intende perseguire. Non mancheranno momenti di intrattenimento musicali. Ecco il link per chi vorrà collegarsi: http://www.telefuturo.ch

Votazioni federali del 13 giugno

Il prossimo 13 giugno gli elettori svizzeri saranno chiamati ad esprimersi, su scala nazionale, su importanti tematiche ambientali.

Si tratta dell’”iniziativa popolare per acqua potabile e cibo sano” di quella “per una Svizzera senza pesticidi sintetici”, e del referendum sulla legge per la riduzione delle emissioni di C02.

Si svolgerà inoltre un referendum sulla legge che inasprisce le misure antiterrorismo che interessano indirettamente anche i movimenti ambientalisti.

La mobilitazione del 21 maggio non ha nessun rapporto diretto con le votazioni del 13 giugno in quanto. Sciopero per il futuro, che coinvolge organizzazioni di diverso orientamento politico, non partecipa nel suo i insieme direttamente alle competizioni elettorali e questo vale anche per la prossima scadenza. 

Sciopero per il climain questo momento, è a sua volta concentrato sulla giornata del 21 ma ovviamente discute e si esprime anche su questioni di politica interna che riguardano l’ambiente.

 Le iniziative sui pesticidi e sull’acqua potabile vedono opinioni unanimemente favorevoli all’interno di Sciopero per il clima, anche se, stando ai sondaggi, si prospetta in materia una notevole divaricazione nell’orientamento di voto fra città e campagna; l’ostilità di parte del mondo contadino a determinate proposte ambientaliste che coinvolgono i suoi interessi imporrà, indipendentemente dal risultato delle prossime consultazioni, una riflessione a chi si batte in difesa dell’ambiente. 

Sulla legge per la riduzione delle emissioni di Co2 esistono invece nel movimento opinioni diverse. Tutti i militanti concordano nel giudicare insufficiente la riduzione delle emissioni prevista dalla legge federale ma mentre alcuni propendono per considerarla un primo passo da cui partire per esigere in futuro misure più incisive, altri ritengono l’attuale legge inaccettabile anche per motivi di tipo sociale, in quanto farebbe ricadere soprattutto sui ceti più disagiati il costo maggiore dei provvedimenti previsti.

Il movimento nel suo complesso lascerà pertanto libertà di voto in materia; alcuni gruppi, soprattutto nella Svizzera romanda, non escludono l’indicazione di voto contrario mentre in Ticino verrà data l’indicazione di voto favorevole alla legge.

Sciopero per il clima è inoltre unanimemente contrario alla cosiddetta legge antiterrorismo che rischia di colpire anche iniziative pacifiche quali ad esempio un sit-in davanti a un municipio.

Il movimento ambientalista è posto di fronte a sfide importanti che imporranno scelte precise in materia di giustizia climatica, rispetto alle quali le iniziative del 21 maggio intendono costituire un momento fondamentale di mobilitazione ma anche di riflessione e di elaborazione.

Seguici

Cerca nel blog

Cerca

Chi siamo

Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

Ultimi post

Rivistando – 2 maggio 2025

Diverse, nel senso di variegate e proprio differenti tra loro le notizie che la stampa italiana all’estero propone. Questo quello che abbiamo selezionato per voi.

Leggi Tutto »