Le 112 tavole “di Dante” a Lugano

Lo scorso anno la lingua e cultura italiana, ovunque nel mondo, ha ricordato i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, che si spegneva nella notte fra il 13 e il 14 settembre del 1321 a Ravenna. Aveva cinquantasei anni. La pandemia causata dal Coronavirus non ha permesso di incontrarsi in occasione di quell’anniversario. Così si sono protratte nel 2022 le celebrazioni del padre della Divina Commedia, (il) testo fondante della tradizione letteraria italiana, che continua a emozionarci con le sue vicende e le passioni di personaggi lontani nel tempo e nello spazio eppure capaci di esercitare ancora una forza che è coinvolgente, contemporanea e metafora di sentimenti universali. Oggi, con il virus del Covid che non è ancora stato sconfitto e il terribile conflitto in corso ai confini dell’Europa, quel “e quindi uscimmo a riveder le stelle” che Dante scrisse come ultimo verso dell’Inferno non smette di risuonare in noi, che desideriamo, uscire dall’incubo. Da ogni incubo.

A Massagno, comune ticinese alle porte della città di Lugano, tra il 26 e il 30 ottobre è stata organizzata una mostra proprio su e per Dante. Titolata Dante Alighieri. La Divina Commedia. Inferno, Purgatorio, Paradiso (promossa dalla Commissione Cultura del COMITES Ticino Lugano, patrocinata dal Comune di Massagno e in collaborazione con Folini Arte – Lugano e Libreria del Tempo – Savosa) la mostra ha esposto 112 tavole dell’artista comasco Giuliano Collina, tavole che insieme raccontano la Commedia.

«La Divina Commedia di Dante Alighieri è uno dei testi fondamentali e più celebri della letteratura italiana» – ricorda Paolo Cicale, responsabile della Commissione Cultura COMITES – «Subito, dopo i primi anni della sua diffusione (agli inizi del XIV secolo), decoratori, miniaturisti e poi pittori si sono cimentati nella descrizione del viaggio straordinario di Dante nell’Inferno, attraverso il Purgatorio e infine nel Paradiso, creando opere con scene e visioni che sono di grande bellezza. La novità e originalità della mostra che ha trovato spazio allo Spazio Cosmo a Massagno risiede nel fatto che le tavole seguono un percorso visivo originale guidato da Giuliano Collina, il quale ha saputo narrare i cento canti della Commedia (in totale con 112 tavole) partendo da personaggi, luoghi, percorsi, che Dante incontra e segue nel suo viaggio, con attimi di movimento e invenzioni di colori». 

«Sono impressioni che Collina ha ricavato dalla lettura del poema; sono immagini nuove che hanno assorbito e fatto propria l’esperienza di Dante, con le sue Guide, nel viaggio attraverso un mondo immaginario, irreale, magari antico eppure capace di dare, ai lettori del terzo millennio, altre ed emozionanti suggestioni» – continua Paolo Cicale.

Le tavole che sono state esposte nella mostra costituiscono un importante volume edito dalla casa editrice NodoLibri, la quale ha affrontato la sfida dell’edizione integrale “contemporanea” della Commediacon la convinzione di realizzare un’opera nuova. Il progetto ha iniziato a prendere forma nel marzo 2021, quando è stato coinvolto Giuliano Collina, il quale ha iniziato un viaggio, parallelo, a quello di Dante, fissato sui fogli di carta con passione, capacità di analisi del testo, forza vigorosa e molta umiltà. Capace di sperimentazioni visive, materiche, pittoriche espresse nel corso di una lunga carriera, in due mesi Collina ha realizzato le 112 Tavole nel suo studio comasco, arricchendo ogni giorno le tappe del viaggio dantesco.

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