Lista delle S-malattie consigliate #38: Verità

“Un insegnante non è mai un dispensatore di verità, ma una guida, uno che indica la verità che ogni allievo deve trovare da solo.” (Pensieri Illuminanti – Bruce Lee)

Immagina di essere in un posto che ti fa sentire bene, al sicuro, di alzare lo sguardo e di vedere il più bel cielo stellato di sempre.

Chiudi gli occhi e lasciati travolgere da quell’ambiente meraviglioso. 

Come ti fa sentire?

Il motivo per cui ho deciso di partire da un’immagine come questa per parlare di “verità”, è perché sono più che certa che il cielo che hai visto tu è ben diverso da quello che ho visto io.

Sia tu che io abbiamo una visione della realtà indiscutibile, ed è quella con  la quale siamo cresciuti e abbiamo formato i nostri gusti, il nostro carattere e la nostra identità.

Ed è proprio in questa accezione che vorrei parlare di verità come s-malattia.

Io, ad esempio, ho sempre creduto e credo ancora ciecamente nel cambiamento duraturo e volontario delle persone.

Sono fortemente convinta che ognuno di noi, con un’abbondante dose di determinazione, coraggio e strategia, può cambiare drasticamente la sua vita.

Questo mi ha portato a fare continue ricerche, a mettermi costantemente in gioco, a espormi, a provare rabbia, tensione, inadeguatezza, frustrazione, ma anche estrema gioia e la sensazione di aver dato un significato profondo alla mia vita.

Giusto? Sbagliato? E chi lo sa.

Ho un’unica certezza sul mio pensiero: è autentico.

Ma prima di sviscerare il perché della mia affermazione, vorrei parlare ancora di questa s-malattia, guardandola da un altro punto di vista. 

Ovvero con lo  sguardo di coloro che della verità soggettiva, hanno fatto uno stile di vita, ma non per volontà propria.

Parlo delle persone con la sindrome di Asperger, che non hanno malizia o doppi fini nel loro modo di esprimersi e nelle loro intenzioni. Vivono in un mondo interiore tutto loro e completamente indissolubile.

A tal proposito, voglio condividere con te un’intervista fatta alla grandissima scrittrice Italiana, Susanna Tamaro, che con grande umiltà e coraggio, parla della sua sindrome di Asperger, con la quale ha convissuto inconsapevolmente per molti anni della sua vita.

I motivi per cui ho voluto fare riferimento a questa particolare forma di autismo, è perché questa rubrica è nata proprio con l’intento di capire, quali singolarità, possono portare valore aggiunto nella nostra vita. 

A mio avviso imparare a capire quale sia la propria visione unica e autentica di verità e scegliere di vivere rispettandola, non solo potrà renderci uomini e donne più liberi, ma persino persone più felici.

Ovviamente, mi sembra più che giusto, rispondere alla domanda che ti sarai posto qualche riga fa.

Perché ritengo quel pensiero, o dolce ossessione, come ho imparato a chiamarla nel tempo, profondamente e totalmente autentico?

Nell’ottobre 2015, alla fine di un corso di formazione, mi avvicinai al docente dicendogli queste testuali parole: “Non deve succedere mai più, che un’altra persona non insegua il suo sogno perché non crede in se stessa.”

Senza rendermene conto, da quel momento, si era fatta strada dentro di me una verità incrollabile e incredibile. La profonda volontà di aiutare chiunque incrociasse il mio cammino  ad aumentare la sua autostima e a imparare a sviluppare tutte quelle capacità che gli avrebbero permesso di realizzare i suoi desideri.

Da allora ho fatto molta strada, mi sono formata, ho incontrato e parlato con molte persone e sono inciampata una quantità indicibile di volte.

Poi, dopo un periodo in cui mi sentivo particolarmente sopraffatta dalla situazione. ho abbandonato il mio progetto. Senza mai lasciarlo andare veramente.

Tanto ché quando sono stata chiamata a fare da coach in quello che per me è stato il più bel corso di formazione che io abbia mai fatto, tutto è ripartito, come se non fosse mai passato nemmeno un giorno.

Quanto tempo sprecato e quanti pianti inutili mi sarei risparmiata, se avessi mantenuto fede a ciò che mi ha fatto sentire più autentica e viva di qualsiasi altra cosa io abbia tentato di fare nei miei 36 anni?

Come diceva il mio istruttore: “Ogni scelta, ogni voce che vi urla dentro, ascoltatela. Perché potrebbe farvi arrivare  dove non pensavate di potere.”

Quindi, riprendendo la frase iniziale di Bruce Lee con cui ho iniziato questo articolo, trova la tua verità e credici fino in fondo, con tutto te stesso.

Nell’augurarti una splendida settimana mi piace ricordarti che…

A volte basta solo un primo passo per cambiare il mondo,
ma per rivoluzionarlo davvero, non può restare il solo.

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Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

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