Lista delle S-malattie consigliate #47: avanti tutta

Buongiorno come stai? Ci siamo salutati settimana scorsa, parlando di buoni propositi; oggi invece, voglio concentrarmi su come realizzarli. Avrai avuto anche tu, da bambino, il tuo mito. Colui o colei che guardavi con ammirazione, da cui traevi ispirazione.

Io, già da piccola, ero un’accanita lettrice e il mio autore preferito era Roald Dahl, che ha scritto numerosi libri per ragazzi, diventati poi anche successi cinematografici, come:

  • La fabbrica di cioccolato
  • Le streghe
  • Il GGG
  • Matilde
  • James e la pesca gigante

Ovviamente, quando ero piccola, vedevo come incolmabile il divario fra me e lui.  Se non fosse che poi, mi sono chiesta: “Da dove ha iniziato?” All’età di 18 anni, Dahl lavorava per una compagnia petrolifera.  Successivamente, durante la seconda guerra mondiale, ha fatto l’aviatore.  Il suo primo libro per bambini, The Gremlins, è uscito  nel 1943, quando aveva 27 anni. Ma la sua reale carriera di scrittore, è iniziata nel 1961, con James e la pesca gigante. Diversi aviatori, in quegli anni, sono diventati poi autori di libri per ragazzi, come Antoine de Saint-Exupéry che ha scritto Il piccolo principe. Mi piace pensare che, non potendo stare “con la testa tra le nuvole” attraverso la penna, abbiano inizialmente deciso di farlo direttamente con l’aeroplano. Leggere la storia del mio “gigante gentile”, mi ha fatto capire che non sempre, da giovanissimi, si sa chi vorremmo diventare da grandi.

In seguito, mi sono messa a cercare, i primi album dei miei artisti preferiti e i primi articoli degli autori che ammiro di più. Ho scoperto che le loro prime pubblicazioni, erano più modeste e decisamente meno gloriose di quelle che ho conosciuto io. Mi sono fermata a riflettere su ciò che ho prodotto finora, conscia del fatto che è impossibile conoscere, il punto di svolta, che divide un principiante da un professionista di successo. Ma con la totale certezza che nulla di straordinario, è stato creato, senza un lavoro svolto con determinazione, passione e costanza.

Tuttavia, prima di arrivarci, bisogna riuscire a sconfiggere quel dubbio insidioso che vive in agguato, nei meandri più nascosti del nostro animo: la paura di non arrivare mai.

È una sfida costante e quotidiana che affronti solo con te stesso. Niente e nessuno al mondo può realmente fermarti, se non sei tu a permetterglielo, come niente e nessuno, potrà obbligarti a proseguire, quando sentirai che ciò che stai facendo, non è più giusto per te. Ciò nonostante, conosco una pozione magica che può venirti in aiuto, nel momento in cui ti stai rendendo conto, che la motivazione e la grinta stanno per abbandonarti.

Fermati.

Chiudi gli occhi e ricordati…

Cosa ti ha spinto a iniziare?

Quali sono gli scenari che sognavi di vivere?

No, non rispondere a me…

Sentilo dentro… 

Ascolta quel suono…

La colonna sonora che accompagna quei momenti di trionfo, che da tempo aspetti di vivere. Come il viso di tua madre che ti guarda commossa e che ti dice: “Sapevo che ce l’avresti fatta”. Quello di tuo padre che, probabilmente non parla, ma ha quegli occhi che urlano, dicono che è fiero e soddisfatto che tu abbia continuato il tuo cammino senza ascoltare nessuno, neanche lui.

Il ritmo sale, si fa più forte, il volume è più alto. Ci sono un sacco di cose da realizzare. Ora hai, davanti agli occhi, l’immagine chiara di ciò che devi fare.

Nessuno ti può fermare. 

Né il tempo né le delusioni.

Perché lo sai che manca un passo.

Ancora un passo.

Solo uno.

Apri gli occhi e 

A G I S C I.

L’entusiasmo ha un potere fortissimo su di te, ma solo nel momento in cui passi all’azione, spinto da quell’ energia. Cinque minuti, bastano solo cinque minuti, che senza accorgerti diventeranno dieci, perché ormai hai iniziato e ti senti più forte e determinato ogni secondo che passa.  In men che non si dica, sono diventati quindici, venti e poi trenta minuti, in cui ti sei concentrato sull’unica cosa realmente importante.

TU E IL TUO SOGNO.

Ora sai cosa fare e sai come riuscire ad andare avanti, anche nei momenti meno rosei.

Ricordati sempre che a volte basta solo un primo passo per cambiare il mondo,  ma per rivoluzionarlo davvero, non può restare da solo.

Pesta sull’acceleratore e non fermarti fino al raggiungimento della tua meta.

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Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

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