
Dietro il sorriso delle donne: performance e pressione di sembrare “perfette”
Scrivo, da tempo, per la carta stampata, parlo alla radio; ho co-creato podcast. Ma non amo mettermi in mostra in prima persona, insomma, pur dopo anni di gavetta non mi piace mai “metterci la faccia”. Sui social media evito di condividere storie e foto personali o dettagli intimi. Preferisco nascondermi dietro le parole, che da sole sanno rivelare e proteggere al tempo stesso. Qualche mese fa, mi sono trovata a osservare una collega che sembrava fare tutto l’opposto di me. Era sul punto di completare un progetto importante—una pubblicazione che rappresentava anni di impegno—e, man mano che si avvicinava l’uscita, la sua presenza