
Campanilismo all’italiana: il paese prima dello Stato e la pasta prima di tutto?
In Italia il campanilismo non è un difetto caratteriale: è una struttura profonda. Prima ancora di sentirsi cittadini dello Stato, gli italiani si sono sentiti — e spesso continuano a sentirsi — cittadini di un luogo preciso, delimitato, riconoscibile: un paese, una città, una valle. Il campanile, più che simbolo religioso, è stato per secoli un dispositivo civico: segnava il tempo, convocava la comunità, definiva un “noi” contrapposto a chi stava appena oltre l’orizzonte. Questo radicamento locale non è un’anomalia folkloristica, ma una chiave interpretativa centrale della storia italiana. Lo aveva ben compreso Stein Rokkan, uno dei maggiori teorici della formazione degli Stati europei,









