
Nascere a Gaza
Si dice spesso che per provare veramente empatia verso le vittime di situazioni tragiche bisogna dare loro un volto e un nome. Lamis Qasim e Majed Ashorbaji fra un mese diventeranno genitori per la prima volta; quello che dovrebbe essere un lieto evento lo è molto meno se, come i due futuri genitori, si è costretti a vivere Gaza sotto la feroce repressione israeliana. I due giovani, dopo varie peripezie, “abitano” in una casa semidistrutta dai bombardamenti di cui ormai rimangono le rovine non più in grado di offrire un vero riparo. E un paesaggio di rovine è quello che si offre al