Parte da un sobborgo belga la lotta contro il fumo e per l’ambiente?

Wemmel è un comune belga nel Brabante Fiammingo, situato al di là della tangenziale (il ring) di Bruxelles e del quale ho appreso l’esistenza a inizio febbraio per una notizia riportata da diversi quotidiani locali. 

Si tratta del regolamento del posacenere tascabile

Nello specifico, secondo il nuovo regolamento approvato dal consiglio comunale della città, chiunque fumi nello spazio pubblico cittadino ha d’ora in avanti l’obbligo di raccogliere i mozziconi e le ceneri in un posacenere tascabile, ovvero in una scatolina che, ho scoperto, può essere acquista in diversi colori, forme e anche materiale – persino in argento. Lasciare ceneri e mozziconi per strada, nei pacchetti o nelle piazze vale una multa di 80 euro. 

Ho fatto qualche ricerca ma non ho trovato in Belgio altri casi simili come quello di Wemmel. Potrei sbagliarmi. Ho cercato anche in Italia e ho scoperto che una campagna di sensibilizzazione a favore del posacenere portatile venne fatta nel 2017 dal Consiglio regionale della Campania, in Italia. Ma non c’è ancora nessuna legge che vieti di disperdere nell’ambiente circostante le sostanze plastiche nocive contenute nei filtri di sigaretta.

Leggendo la notizia di Wemmel, mi sono chiesta quante persone fumino, oggi, in Belgio. Da non fumatrice, ho letto con interesse e soddisfazione che il numero dei fumatori e fumatrici è sceso, nel 2022, per il secondo anno consecutivo. Secondo un’indagine condotta dalla Fondazione contro il cancro (la Fondation contre le cancer), a fumare in Belgio il 24% della popolazione secondo i dati relativi all’anno appena concluso, il 2022, mentre era il  29% nel 2020. Apprendo anche che in Belgio ad aver ridotto la dipendenza da fumo sono soprattuto gli uomini, che rimangono però anche qui come a livello mondiale fumano generalmente di più che le donne.

Ma torniamo a Wemmel. Forse la cittadina, ormai sobborgo di Bruxelles è particolarmente confrontata con cittadini poco educati che lasciano i resti delle loro sigarette dove capita. Forse è sede di una concentrazione di fumatori, per quanto si trovi nella regione del Belgio che gode del più basso tasso di fumatori (nelle Fiandre sono il 21% della popolazione, ma salgono al 27% in Wallonia e 36% a Brussels). 

Forse, invece, la decisione del posacenere tascabile, volta certamente a mantenere la pulizia e il decoro delle vie cittadine – in natura un residuo di sigaretta impiega fino a 5 anni per deteriorarsi totalmente – può forse essere letta contestualmente all’avvio di altre azioni e campagne di sensibilizzazione contro il fumo. In altre parola, la campagna per il posacenere tascabile, volta in particolare modo a ridurre la dispersione di sostanze plastiche nocive contenute nei filtri di sigaretta, segnala come l’impegno per l’ambiente e quello per contrastare l’uso di sigarette e sigari in generale debbano andare a braccetto.

Insomma, non è che “la piccola” cittadina di Wemmel sarà un apri-strada, facendo del Belgio il capofila in una sfida ambiziosa e duplice, sanitaria e ambientale, una sfida che riguarda l’inquinamento urbano e ambientale così come la nostra salute?

Seguici

Cerca nel blog

Cerca

Chi siamo

Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

Ultimi post