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Che cosa unisce gli italiani residenti all’estero alle genti del luogo? Dal 6 ottobre, ogni giovedì sulle frequenze di RADIO MIR, Sconfinamenti discuterà con direttrici e direttori delle diverse testate, sito online o giornali cartacei, di lingua italiana sparsi per il mondo: c’è ancora bisogno di pubblicazioni in italiano per italiani all’estero? Cosa sta cambiando? Che temi (comuni) definiscono queste pubblicazioni e a che bisogni o interessi rispondono?
Secondo il Il Rapporto Italiani nel Mondo 2021, l’unica Italia a crescere è quella che mette radici (e residenza) fuori dei confini nazionali.
Al 1° gennaio 2021, la comunità dei connazionali residenti all’estero è costituita da 5.652.080 unità, il 9,5% degli oltre 59,2 milioni di italiani residenti in Italia. Mentre l’Italia ha perso quasi 384 mila residenti sul suo territorio (dato ISTAT), ne ha guadagnati 166 mila all’estero (dato AIRE): un aumento di presenza all’estero del 3% nell’ultimo anno.
I cittadini italiani residenti oltre confine negli ultimi sedici anni sono aumentati dell’82%, le donne in particolare lo hanno fatto del quasi 90%.
Sono tre le grandi comunità di cittadini italiani iscritti all’AIRE: nell’ordine, Argentina, Germania, Svizzera, poi Brasile, Francia, Regno Unito e Stati Uniti.
Chi sono queste persone italiane che hanno scelto di vivere all’estero? Che legame mantengono con la terra d’origine? Sono queste domande che lasciamo a ricercatori e esperti rispondere.
Noi invece ci chiediamo cosa unisca gli italiani residenti all’estero alle genti del luogo. E lo facciamo discutendo con le direttrici e i direttori delle diverse testate, sito online o giornali cartacei, di lingua italiana sparsi per il mondo. C’è ancora bisogno di pubblicazioni in italiano per italiani all’estero? Cosa sta cambiando? Che temi (comuni) definiscono queste pubblicazioni e a che bisogni o interessi rispondono?
Vi aspettiamo, dal 13 ottobre, ogni giovedì, con Valeria Camia, Alice Malerba e Alessandro Vaccari.