Qualche settimana fa, su La Stampa, quotidiano italiano, Salvatore Settis denunciava la chiusura del dipartimento di italiano dell’università di Leida, in Olanda perchè – e sono le motivazioni degli amministratori – l’italiano non ha nessun interesse sociale. Ora la battaglia è stata vinta, la cattedra di italiano non chiude. Ma come sta la nostra lingua all’estero, altrove?

Bambini in guerra
In tutte le guerre moderne la popolazione civile e soprattutto i bambini subiscono pesantemente le conseguenze del conflitto; non fanno certo eccezione i bambini ucraini

