Lista delle S-malattie consigliate #28: Àncora e ancòra

Buongiorno, come stai oggi?

Come dicevamo settimana scorsa, l’idea che era solo a metà,  oggi è intera e ben formata in tutti i suoi aspetti, partendo dal suo nome.

Àncora e ancòra.

Una parola, un accento, due diversi significati. 
Efficace solo se  utilizzata in entrambe le sue forme.

Mi spiego meglio.

Ci eravamo salutati con il quesito “come faccio a ricordarmi degli spunti utili, quando emotivamente sono immerso nella situazione?”

Partiamo con la prima àncora, con l’accento sulla “A”. Come l’oggetto che si usa per ormeggiare le navi.

Serve una parola, un gesto, una canzone.
Qualsiasi cosa, che mentre sei nello stato d’animo di paura, frustrazione o scarsa energia, ti permetta di uscire da quella situazione e ricordarti, che hai delle risorse e puoi applicarle DA SUBITO. Anche nel contesto che stai vivendo, proprio adesso.
Al fine di cambiare  non solo il tuo approccio e i tuoi gesti, ma soprattutto, i tuoi risultati.

“Così come dici, stai” Paolo Borzacchiello – La quinta essenza

Ti faccio un esempio banale.

Una mattina, prima dell’alba stavo guidando in autostrada da Varese a Milano. Quella settimana avevo viaggiato spesso avanti e indietro, facendo orari impossibili e mi stavo letteralmente addormentando.
Sentivo che per quanto mi sforzassi, facevo fatica a tenere gli occhi aperti.

Per mia fortuna, non ho mai avuto la presunzione di essere più furba degli altri. So quante persone hanno fatto incidenti, anche mortali, per essersi addormentati al volante.

Ho messo su “It’s my life” di Bon Jovi e ho alzato il volume al massimo.

Credimi, nemmeno due tazze belle calde e fumanti di caffè  avrebbero potuto sortire in me  un effetto più elettrizzante.

È un pezzo chiave nel corso della mia vita. Aprivamo tutti i corsi di formazione con quella canzone. Quindi mi riporta a momenti molto emozionanti. Non a caso l’ho utilizzata per la s-malattia “Recidazione”

Ora più che mai so, che se dovessi trovarmi a corto  di energie, ascoltare o canticchiare quel brano, sarebbe  un ottimo metodo per rimettermi in sesto.

“Così come dici, stai” Paolo Borzacchiello, “La quinta essenza”.

Questo mi ricorda che sta a me scegliere e che tutto il resto sono scuse.

No, non è semplice, quando hai i nervi a fior di pelle o sei frustrato, nervoso, o hai paura di qualcosa.

Tuttavia, conosci bene i risultati che avrai, se ti lasci sopraffare da tutti quei pensieri, che ti hanno trascinato nel baratro di quelle emozioni. Giusto?

Quindi, così, anche solo per la curiosità di sperimentare, o semplicemente, per il gusto di smentirmi, perché non provarci?

Molti calciatori o sportivi professionisti utilizzano a loro volta dei gesti di rito prima o durante una competizione sportiva.

Il motociclista Valentino Rossi prima di una gara, il tennista Rafael Nadal, prima di ogni servizio e molti altri calciatori, dopo che hanno segnato.

La seconda ancora, invece, risponde alla domanda che, a questo punto mi aspetto.

“Se non so come ricordarmi di queste nuove risorse quando mi trovo nella situazione, come fa a venirmi in mente quella parola, canzone o frase che mi aiuterebbe a ricordarmi che sono sempre e comunque io, a scegliere come stare?”

Ottima e giustissima domanda.

Quando avrai trovato la parola, canzone, o gesto che ti farà rivivere, quella situazione in cui hai dato il meglio di te, basterà ripetere il tutto, ancora, ancora e ancora. Tanto da far si che il suo effetto si sprigioni, anche nelle situazioni in cui sei emotivamente debilitato.

Come so che funzionerà? 

Se ti va, puoi scoprirlo guardando questo breve video e scrivendomi nei commenti se, dopo aver visto il piccolo, la tua salivazione  è rimasta invariata o se  invece si è alterata e come.

Ci sono alcuni gesti che non abbiamo programmato. Eppure, sortiscono in noi degli effetti automatici inconsci, esattamente come se fossimo dei computer.

Allora mi chiedo, perché non decidere noi deliberatamente, quale gesto scegliere per ottenere, lo stato d’animo desiderato?

Ricorda, scegli la tua àncora, su cui sai di poter contare nei momenti di turbamento e utilizzala ancora, ancora e ancora per sortire meglio, l’effetto che vuoi. Come. Come. come?

Non sai cosa scegliere come àncora?

Bene, mi aspettavo questo tipo di domanda. Ecco perché ti risponderò, con la prossima s-malattia.

Intanto tu, pensaci su.

Nel frattempo ti auguro una meravigliosa settimana e come dico sempre…

A volte basta solo un primo passo per cambiare il mondo,
ma per rivoluzionarlo davvero, non può restare il solo.

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Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

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