Lista delle S-malattie consigliate #3

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Sconfinamenti
Lista delle S-malattie consigliate #3
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“Campanite” letto da Ilaria Pedersoli

Buongiorno… hey, dico a te, buongiornooooo…

Forse non mi hai sentito, ho detto… BUUUOONNNGIIIOOORNOOO…

Ok ho capito… Anche tu stai vivendo un temporaneo momento di….CAMPANITE

Quando ero piccola ho gioito spesso di questa s-malattia. Essere… così completamente, gioiosamente e naturalmente, immersa nel momento che stavo vivendo. 

Tanto da non accorgermi di ciò che mi capitava intorno.

Mi succedeva specie mentre scrivevo i temi in classe… già, scrivere.

I libri, sono sempre stati il “portale” per rifugiarmi in un altro mondo.

Non riuscivo a rendermi conto di dove mi trovassi realmente, finchè non staccavo gli occhi da quelle pagine.

Hai mai avuto la sensazione, anche solo per qualche istante, di essere nato per fare una determinata cosa?

Qualcosa che, per quanto a volte, può metterti in crisi, o farti arrabbiare, sei conscio che fa parte della tua vita, e ne farà parte per sempre.

Ed ogni volta che lo vivi, ti senti come tornato a casa.
Come se con quel gesto tu celebrassi il tuo essere al mondo.
C’è un libro molto bello di Leo Buscaglia che voglio condividere con te.
Si intitola Vivere Amare e Capirsi. Quel pezzo di cui ti voglio parlare recita così:

“La  battaglia più dura che dovrete combattere  è  la battaglia per  essere  voi.  Dovrete  combatterla  per  tutta  la  vita,  in  un  mondo in cui la gente si sente più a suo agio se voi esistete per fare i suoi comodi.

Ma se rinunciate a voi stessi, non vi resta niente altro. Se invece riuscirete a diventare voi stessi, allora potrete  dire:  «Io  sono.  Io  divengo.  Io  sono  ricco  d’amore,  perché dono  tutto  ciò  che  sono  senza cortine  fumogene. Mi  dono  gratuitamente».  

È  una  cosa  bellissima,  poterlo  dire.  Non  lasciatevela  sfuggire.  Non  lasciatevi  sfuggire  voi  stessi.  Incontrate voi stessi.

Stringetevi la mano e dite: «Ciao. Dove diavolo sei stato tutti questi anni?! Bene, adesso siamo insieme  e  possiamo  andare  avanti  per  la  nostra  strada».

E  scoprirete di  non  avere  fine.  Il  vostro  potenziale  è  senza limiti. Non  siamo  mai  riusciti  a  scoprire  il  limite  del  potenziale  umano.  

Potete imparare  a toccare  come  non  avete  mai  toccato. A guardare come non avete mai guardato. A udire come non avete  mai  udito.  

A  sentire come non avete mai  sentito!  Piacetevi come non avete mai fatto!  

E quando l’avrete fatto, vi renderete conto di non essere arrivati da nessuna parte ma avrete  sempre  di  più  e  di  più  e  di  più  e  di  più,  tutto  da  sviluppare  e  da  donare.  

Fantastico!  E  così,  quando  vi  presenterete  alla  porta del  cielo  e  vi  chiederanno:  «Sei  stato  te  stesso?  Sei  diventato  te  stesso?»,  risponderete:  «Sì!». 

Auguro a chiunque, almeno una volta al giorno, di vivere qualche momento di “straordinaria” campanite.

Quel momento in cui, alle domande “chi voglio essere?” e “dove vorrei stare?” le risposte siano “io e qui”.

E tu? 

Hai mai “sofferto” di questa s-malattia? 
E se si, come ti ha fatto sentire?

Se vi va di condividere la vostra storia, scrivete all’indirizzoredazione@sconfinamenti.info.

Sapete…

A volte basta davvero un primo passo per cambiare il mondo, ma per rivoluzionarlo davvero, non può restare il solo.

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Questo blog nasce dall’incontro di tre persone emigrate volontariamente in età adulta dall’Italia in Svizzera e che in questo Paese hanno realizzato esperienze diverse in vari ambiti lavorativi e culturali. 

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